giovedì 19 settembre 2013

Reminiscenze, torna l'arte alla Locanda

Sono spazi vuoti dentro me. Si avvicendano in sequenza, uno dopo l’altro, ma confusi, rarefatti, sovrapposti sono i ricordi. Sono immagini sfuocate, che il tempo, con il suo lento lavorio, strappa continuamente, camuffa, dissimula, cambia colore alle cose, agli oggetti, all’intonaco delle pareti, ai volti, ai corpi, che si dissolvono, mescolandosi insieme.
Accade allora che l’immagine nella vecchia foto di famiglia, dove ci sono io a cinque anni in piedi davanti ad una parete bianca, con indosso una magliabianca accollata, i pantaloncini verdi, le scarpette di vernice nere, gli occhi che fissano un punto lontano chissà dove e un lieve sorriso sul volto, non corrisponda più al mio ricordo. Forse perché il tempo è come l’acqua, che lentamente corrode, plasma, leviga, disgrega le superfici a tal punto da renderle irriconoscibili.

Eleonora Mazza è nata a San Marino il 29 ottobre 1975, dove tuttora vive e lavora. Si è diplomata presso il liceo artistico “Giovanni da Rimini” nel 1993. Dopo il diploma ha continuato l’attività artistica come autodidatta e si è laureata in psicologia, compiendo inoltre un lungo periodo di analisi. Questo percorso di analisi e di ricerca su se stessa l’ha aiutata ad approfondire la sua ricerca artistica, permettendole di trovare un suo personale linguaggio espressivo a carattere prevalentemente introspettivo, uno “psicoespressionismo”, che funge da specchio dell’ anima.


Da questa sera fino a metà ottobre, REMINISCENZE, personale di Eleonora Mazza

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