sabato 24 gennaio 2015

Brunch della Memoria

Domenica 25 gennaio, dalle ore 11,00, appuntamento da non perdere con il BRUCH manuche e zingaro, un brunch dedicato alla MEMORIA.

"Il jazz manouche (anche noto come gipsy jazz, gipsy swing o hot club jazz) è uno degli stili del jazz. Si definisce jazz manouche quello stile musicale melodico cadenzato in cui trovano la massima espressione gli strumenti a corda, tipico delle band tzigane. Questo genere musicale trae la sua origine dall'irripetibile esperienza artistica del chitarrista Django Reinhardt, che ne è considerato l'ideatore e il suo massimo esponente." cit. Wikipedia

Il progetto dei Welcome To The Django Quartet prende proprio vita dalla passione comune per la musica del grande chitarrista Django Reinhardt.
Musicista jazz belga dalle umili origini, Django è stato il capofila e maggiore interprete del genere manouche, musica tzigana che si tinge delle sfumature delle culture europee dal calore iberico alla raffinata dolcezza francese, dal fuoco balcanico alla malinconia della musica klezmer ebraica.

Visto che il brunch anticipa di un paio di giorni la Giornata della Memoria, noi ricordiamo i genocidi nazifascisti alla nostra maniera, cucinando: oltre ai consueti puncake, torte, uova fritte, salumi, formaggi, tanto caffè equo, cous cous, spezzatini, lasagne vegetariane, contorni, la cucina per per l'occasione proporrà piatti della tradizione ebraica e gitana.

sabato 17 gennaio 2015

Birra del fine settimana: Juniper Ale di Rogue

Prodotta con bacche di ginepro, Juniper nasce per la commemorazione di uno dei simboli del Regno Rogue, il tacchino.

All’olfatto emergono sentori di caramello e resina di pino, oltre a note erbacee. Lo stesso scenario si ripresenta anche al palato, dove il tutto è accompagnato dalle note di ginepro, già percepibili al naso.

Juniper è adatta a chi ama le Pale Ale con una buona struttura maltata senza rinunciare a una componente erbacea.

venerdì 16 gennaio 2015

BAM il jazz da NY a San Savino!

domenica 18 gennaio, alle 17,30, Nicola Gaeta, giornalista, scrittore e medico, presenterà il suo libro,BAM - Il Jazz oggi a NYUn percorso nella nuova scena del jazz newyorchese, raccontata dai suoi protagonisti, alla ricerca del significato del termine BAM (Black American Music) con il quale alcuni musicisti afroamericani hanno proposto di ridefinire il jazz, per recuperarne le radici e distinguerlo dal mainstream e da suoni e tradizioni che con questa musica non hanno nulla a che fare.

A seguire, Jam Session e l' Aperitivo di Harissa con birra artigianale e i vini scelti da Pico dalla carta di The Great Gig.
Con la partecipazione di Simone La Maida, Michele Francesconi, Giacomo Uncini, Laura Avanzolini, Stefano Travaglini, Giacomo Dominici, Ananda Gari e tanti altri musicisti del panorama musicale del territorio.

"New York è ancora la mecca del jazz. Arrivano qui musicisti da tutto il mondo, perché questa città è piena di luoghi dove si suona. In particolare nei luoghi piccoli, i bar, i piccoli club, puoi trovare dei musicisti pazzeschi, magari appena arrivati e di cui si sentirà parlare in futuro. Questo succede ogni giorno, in qualsiasi momento della giornata e della settimana”. 

venerdì 2 gennaio 2015

Uzza zà!!!

XIMENA JAIME Violino (Colombia) YASUE HOKIMOTO Pianoforte (Giappone) JEAN GAMBINI Contrabbasso (Italia) “trio Uzza-zà“ Il trio nippo-italo-colombiano UZZA ZA’ è una inusuale ed emozionante alchimia sonora che, in perfetto equilibrio tra tradizione ed evoluzione, evoca atmosfere antichissime e, al tempo stesso, contemporanee, popolari e colte. Tre straordinari strumentisti/arrangiatori che, grazie alla loro bravura e creatività, riescono a miscelare melodie, armonie, ritmi e suoni dal sapore più diverso, pur mantenendo intatti il fascino e le suggestioni musicali e culturali dei loro paesi di origine. Il repertorio del trio attinge dalla loro formazione musicale - cameristica, sinfonica e concertistica, ma anche jazz, popolare argentina, colombiana, giapponese e italiana-, fino ad approdare ai suoni tzigani e irlandesi in una intrigante fusione interculturale. Il vasto ed eclettico repertorio del trio comprende inoltre, oltre a brani inediti,musiche di autori come C. Gardel, A. Piazzola, R. Carosone, J. Brahms, B. Bartok. Da est a ovest, seguendo la traiettoria ideale della nascita e del tramonto del sole, il trio UZZA ZA’ alterna ariose melodie mediterranee e fascinazioni mitteleuropee, a cangianti ed evocativi brani orientali ed ancora a trascinanti danze tzigane che spesso coinvolgono il pubblico nel ballo: un viaggio musicale pieno di storie e colori che incantata le platee con il suo stile unico e inconfondibile.

Un concerto unico per questo trio unico , inedito nella nostra provincia.

Quando? Venerdì 9 gennaio. Un bel modo per cominciare la "stagione concertistica" della locanda.